LE NOSTRE RADICI
ARDORE 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 |
PERIODO NORMANNO E ANGIOINO
Sotto i Normanni
si ebbe una ripresa della vita economica e civile. I
feudatari videro ridimensionato il loro strapotere, si registrò una ripresa dei
commerci e dei traffici, grazie ad imposizioni fiscali meno esose.
Di questo
periodo si ricorda la splendida Cattedrale di Gerace a pochi chilometri da
Ardore. Da ricordare anche S. Maria di Tridetti (lat. traiectus, guado di
fiume) presso Staiti, secondo P. Orsi dei primi tempi normanni, ma edificata
sopra uno schema greco, perchè destinata a un culto greco, quale era praticato
dai Basiliani (cfr. P. Orsi, Le chiese basiliane della Calabria).
Un tristissimo
ricordo ha lasciato la dominazione degli Angioni, che fu esiziale per tutta
l'Italia Meridionale, soprattutto quando scoppiarono le rivalità tra i vari
rami della dinastia. La classe baronale prese il sopravvento, esercitando il suo
strapotere sulle classi subalterne con sopraffazioni e angherie di ogni genere.
Eranu li Judei cani 'ngioini", recita un antico canto popolare
sulla passione di Cristo, a significare come nella Locride il termine <<'ngioinu>>
è sinonimo di uomo crudele.
Nel 1278 nel castello di Stilo, dove erano chiusi
numerosi prigionieri politici, Carlo I d'Angiò riservava ad essi l'atroce
supplizio della mutilazione delle mani e dei piedi, perchè fautori dello
sventurato Corradino (cfr. P. Orsi, Le chiese basiliane della Calabria).
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