APOFTHGMATA AFORISMI
tratti dalla mia ultima raccolta "quello che l'alba mi dice"
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L’unica
cosa che odio è l’odio.
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Di
una cosa sola sono intollerante: l’intolleranza.
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L’unica mia paura?
avere paura.
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Cultura
ed erudizione non necessariamente si accoppiano.
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Chi urla ha sempre torto.
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Che aspetti!? Applaudi tu
pure, immergiti nel lavacro dell’omologazione e sarai
uguale agli altri, nella gabbia delle fotocopie mediatiche.
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Se vuoi essere libero
spogliati e buttati nel tuo profondo.
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Quando saprai lasciare il
coro e poi rientrare e poi riuscire . . . a tuo volere, per quel che la tua
ragione e il tuo cuore ti avranno suggerito, allora potrai dirti uomo.
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Non farti mai
condizionare dall’opinione degli altri e, pur se biasimato . . . pur se deriso
. . . pur se messo in croce, il tempo ti darà ragione!
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Il migliore sistema
possibile è senza dubbio quello democratico, ma in nessun caso la maggioranza
potrà stabilire bene e male.
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Se ogni tanto fai una
magra non disperarti, è un bene: ti aiuterà a diventare umile.
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La malattia può agire
sul tuo corpo, mai sulla coscienza.
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Sopporta il dolore,
sfidalo, sorridigli e … tu sarai il vincitore.
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Ama e rispetta la natura
che nella sua dolce esuberanza è pervasa dall’alito del Creatore.
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Ama e sii sempre
disponibile per gli altri uomini, tuoi fratelli, tuoi compagni di viaggio per le
vie dell’universo.
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Nella mala sorte non
infierire contro Dio e contro tutti, non farti rodere il cuore dall’invidia,
ma il dolore e le avversità ti inducano a meglio comprendere e a meglio
condividere la sofferenza degli altri.
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Abbi di te il massimo
rispetto, uomo piccolo e fragile, ma immenso e incommensurabile, nella tua
natura più intima.
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Ragiona con la tua testa
e . . . sei libero.
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Il forte usa la ragione,
lo sciancato il ricatto.
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Solo la cultura della
giustizia può sconfiggere l’ingiustizia.
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Sei contro la guerra? Sii
mansueto in tutto.
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Sei contro la violenza?
Condannala sempre allo stesso modo, comunque sia, da chiunque sia attuata
e contro chiunque sia praticata.
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Se vuoi una società
migliore incomincia a giudicare un po’ più te stesso e
a compatire un po’ più gli altri.
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La
buona società è quella in cui tutti sono onesti e rispettano la legge,
la società ideale è quella in cui tutti sono onesti e rispettano la legge;
solo che nella prima lo dispone la testa nella seconda il cuore.
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Il fine dell’uomo è la
felicità? No, essa è solo una conseguenza.
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Sguazza nel fumo . . . di
certo puzzerai!
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Chi non ama la propria
terra non ama la propria mamma!
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Che noia i seriosi . . .
fotocopie degli omologati!
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La morte? Non temerla!
Non esiste e . . . , se esiste, mai
potrai sperimentarla.
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Il
sapere:
o
Vi sono di quelli che
imparano solo per il lavoro ed è stucchevole ordinarietà.
o
Vi sono di quelli che
usano il sapere solo per trarne benefici materiali ed è sordida avidità.
o
Vi sono di quelli che
desiderano il sapere per dominare gli altri ed è mafia.
o
Vi sono di quelli che
imparano per sfoggiare il proprio sapere ed è vanità.
o
Vi sono di quelli che
imparano per il gusto d’imparare ed è volgare curiosità.
o
Vi sono di quelli che
cercano il sapere per migliorarsi ed è cultura.
o
Vi sono di quelli per i
quali il sapere è uno strumento per aiutare gli altri a conoscere meglio se
stessi e a maturarsi ed è carità.
o
Di tutte le anzidette
categorie solo le ultime due non abusano del sapere.
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Talora sul grande
palcoscenico del mondo, tanto sono preso dalla parte, che mi pare di essere
davvero quel personaggio che sto interpretendo. A forza di vivere nelle sua
veste, a forza di percorrere i suoi percorsi e a pensare con la sua testa
divento lui e mi dimentico di chi effettivamente io sia. Sono certo che tutti
vedono in me quello che io interpreto così bene. Allora ancor più violento la
mia coscienza profonda e mi convinco in maniera radicata di credermi quel che
appaio. Com’è buffa la nostra fantasia. Viviamo imprigionati dai nostri sensi
e immersi nel vortice dell’apparire!