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LE NOSTRE RADICI

introduzione  di roberto polito

          è indispensabile ad ognuno di noi riappropriarsi delle proprie origini. Come per un figlio è naturale amare la propria mamma, così per ognuno, di qualunque nazionalità esso sia, è naturale amare la propria terra (vd i poveri del mondo). Chi non ama la propria terra, chi non ha una patria,  non potrà mai realizzare la propria personalità, sarà sempre un infelice.
     Da ciò, rivisitando l'ottimo libro "LE NOSTRE RADICI", scritto con il contributo di ricerca dei ragazzi di terza media, sotto la supervisione del preside e, nella seconda edizione, emendato ed ampliato a cura dello stesso preside, con l'aggiunta di nuovi interessanti capitoli sulle tradizioni della nostra terra, ho pensato di pubblicare nel mio sito, poco alla volta, quanto in esso mi paia più interessante.
     Il profilo fondamentale del libro è quello di essere riuscito a coinvolgere e interessare i ragazzi in un'attività culturale intesa ad esplorare un mondo pressoché sconosciuto, non privo di sofferenze e contraddizioni, ma soprattutto ricco di valori umani, nel quale l'individuo, con i suoi pregi e i suoi difetti, era persona e non "massa".
    Ha curato la prefazione del libro la professoressa Maria Mariotti, ex Presidente della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, che così conclude:" Siamo riconoscenti al preside, agli insegnanti, agli studenti della Scuola media di Ardore per questa testimonianza di civiltà, vissuta e offerta con semplicità e coraggio, in una delle zone più difficili della nostra regione. È  invito alla speranza e conforto nell'impegno per quanti, con realistica consapevolezza e solidale disponibilità, operano per il riscatto e il rinnovamento di questa tormentata terra di Calabria".
     Queste parole sono un forte viatico, specie dopo il barbaro assassinio del vice presidente della Regione Fortugno, in particolare per le migliaia di giovani della Locride che, pur sgomentati e tristi, hanno alzato fieramente la testa e si stanno appassionatamente impegnando per tenere lontana la nostra terra dal terribile abisso di violenza e di tenebra in cui rischia di precipitare.
     Poche parole per l'ex preside Luigi Schirripa. Certo, quanto sto per dire sulla sua persona è molto sintetico e mai sufficiente. Fu preside stupendo e a tempo pieno per un quindicennio alla Scuola Media  Emanuele Terrana di Ardore Marina. Ha sempre insegnato e testimoniato le più, alte virtù. Uomo di notevole spessore culturale, dopo un lungo periodo di attività, scolastica a Milano, dove ha conseguito la laurea presso l'Università Cattolica, ha scelto di impegnarsi per la crescita della propria terra natale. Politicamente di sinistra ( anche se non impegnato attivamente in politica ) è cristiano di una fede solida, che testimonia nella fervente vicinanza soprattutto agli umili di cuore e ai più bisognosi. Insignito dal Presidente Scalfaro, "motu proprio", dell'alta onorificenza di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica, non l'ha mai esibita pubblicamente, partecipandola solo ai più intimi. Ha ottenuto il Premio S. Uberto per l'opera svolta a favore dei giovani e per le interessanti pubblicazioni sui canti e le tradizioni popolari della Locride. Ha pubblicato anche una bella traduzione, con prefazione del Vescovo Mons. Bregantini, in dialetto calabrese dei "Salmi". Ha fondato e dirige un giornale parrocchiale con la finalità di stimolare i ragazzi a riscoprire il messaggio di Cristo, specie quelli che ne sono lontani, e di testimoniarlo a testa alta in questa società malata, in declino morale e spirituale, che ha bisogno, per riscattarsi, di vedere incarnati, in un modello di vita, valori assoluti.
    Dietro autorizzazione del mio amico Luigi ruberò, a puntate il dizionario dal calabrese in italiano, usanze, proverbi, aneddoti, canti popolari e quant'altro riterrò più opportuno lungo questo itinerario di ritorno alle origini.
     Il libro "LE NOSTRE RADICI ", si presenta in una veste grafica molto curata, edito nel 2000 dalle " ARTI GRAFICHE EDIZIONI" di Ardore Marina col contributo di un mecenate di Ardore quale l'ing. Eldo Macrì. È stato oggetto di segnalazione al Salone del Libro di Torino nella Sezione Saggistica per la Scuola. Ha avuto il primo premio nazionale per la saggistica nella Scuola, nel concorso E.I.P. (Ecole Instrument Paix) sotto l'egida della Commissione Europea, del Consiglio d'Europa e con l'alto patrocinio del Presidente della Repubblica. Concorso promosso dai Ministeri della P.I., dei Beni Culturali e dell'Ambiente, 1994.

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