Ecco l'affettuosa lettera inviatami da Prodi
Egregio Signor
Roberto Polito
VIALE PASCOLI 39
89031 ARDORE RC
Romano Prodi
Caro Roberto,
questa lettera arriva nelle case di tutte le famiglie italiane che abitano in zone di montagna per portare
un essenziale messaggio: l'Ulivo è convinto che la montagna sia per l'Italia una grande risorsa,
non un problema.
Non potrebbe essere altrimenti: la montagna comprende il 54 per cento del territorio del nostro Paese
e 11 milioni di italiani risiedono in aree montane. Non possiamo dunque pensare a fare ripartire l'Italia
senza concentrare sforzi e risorse per il rilancio della montagna.
Cinque anni di promesse mancate da parte del governo hanno inciso negativamente sullo sviluppo di questi
territori, malgrado vi fossero le condizioni per un'organica riforma della legge sulla montagna e per un suo
reale finanziamento. Basti pensare che è stato quasi azzerato il Fondo nazionale per la Montagna, sono stati
chiusi uffici postali, soppressi plessi scolastici, decurtata la spesa sanitaria con la conseguente riduzione
dei posti letto negli ospedali, ridotti i presidi socio-sanitari, tagliato il fondo speciale a sostegno
degli anziani e dei disabili.
Dobbiamo uscire dalle logiche del lamento e dell'assistenzialismo: la montagna e la sua gente devono avere
l'orgoglio di costituire un fondamentale presidio ambientale e sociale, una risorsa economica per tutto
il Paese. Dunque la grande politica per la montagna che il centrosinistra realizzerà non sarà un'elemosina,
ma la restituzione di quanto dovuto. Alla montagna l'Italia deve l'acqua, l'energia elettrica, la biodiversità,
la flora, la fauna, le risorse ambientali, la natura come risorsa per il turismo e il tempo libero, il territorio
per il passaggio delle grandi linee di collegamento.
Questa doverosa restituzione avverrà attraverso un incremento del Fondo nazionale per la Montagna,
per il quale predisporremo meccanismi automatici di alimentazione che garantiscono continuità di risorse,
sottraendo alla contrattazione politica la determinazione dei contributi. Inntrodurremo inoltre sgravi fiscali
che compensino i maggiori oneri che devono affrontare gli imprenditori in zone montane e creeremo
finalmente uguaglianza nell'erogazione dei servizi rispetto alla pianura.
Il 9 e 10 aprile votare l'Ulivo significa fare cominciare la primavera italiana. Anche in montagna.
Con molta amicizia
Romano Prodi